
In tutta Italia è sempre più diffusa l’apertura di un asilo nido a casa. Questo permette di gestire all’interno delle mura domestiche i bambini e dare vita a un ambiente sano e costruttivo. Le persone che scelgono di puntare sull’asilo in casa è perché spesso non riescono a sostenere le rette elevate dell’asilo pubblico o privato e quindi preferiscono investire in una soluzione più economica.
Chiunque ha la possibilità di aprirne uno ma occorre rispettare alcuni requisiti fondamentali perché questa forma di asilo è regolamentate espressamente dalla legge ed è necessario muoversi sempre nel rispetto della normativa vigente.
I requisiti per aprire un asilo nido a casa
Prima di tutto è consigliabile consultare con periodicità i bandi e la normativa imposta dalla Regione di appartenenza. Spesso vengono indetti bandi che permettono di accedere a fondi per la ristrutturazione dell’immobile ai fini della riorganizzazione degli spazi da adibire a asilo nido.
Tra i requisiti fondamentali per aprire un nido in famiglia:
- Il numero di bambini affidabili a un’educatrice può essere pari a 4 o 5;
- Gli spazi devono essere abbastanza ampi e al riparo da eventuali pericoli come prese elettriche scoperte;
- Per gli spigoli è necessario utilizzare appositi paraspigoli;
- Deve essere prevista una zona gioca e una zona relax;
- La zona bagno può anche essere una soltanto, ciò che conta è che sia dotata di fasciatoio;
- Il genitore gestore dell’asilo deve corrispondere agli educatori quanto dovuto secondo modalità di pagamento specifiche. Per quanto riguarda le tasse sulla casa sono quelle applicate a una normale abitazione.
Non dimenticare di chiedere all’amministratore di condominio il regolamento condominiale per verificare che l’apertura di un nido non sia contro le norme di condominio.
Infine gli impianti elettrici, a gas e idrici devono essere a norma dotati di apposita certificazione.
Asilo nido in casa: l’immobile deve essere necessariamente di proprietà?
L’immobile non deve essere obbligatoriamente di proprietà. Infatti l’apertura di un asilo nido può essere fatta anche all’interno di un appartamento in affitto. Ovviamente in questo caso il consiglio è quello di accordarsi sempre prima con il proprietario di casa che potrebbe non voler appoggiare la tua scelta e vietarti di procedere con l’avvio del nido.
Nel caso il proprietario si riveli contrario, tu cerca comunque di spiegare l’utilità e l’importanza della tua iniziativa e che prenderai tutte le dovute precauzioni per non arrecare disturbo agli altri condomini.
Puoi anche decidere di aprire il tuo asilo in appositi locali concessi in comodato d’uso, ovviamente dopo aver ottenuto tutti i permessi e aver presentato la documentazione richiesta.
I vantaggi di un asilo nido a casa
Avere un asilo nido privato nel proprio appartamento è certamente utile in quanto:
- Aiuta a risparmiare economicamente, evitando il pagamento delle rette spesso molto alte richieste nei normali asili nido;
- I bambini sono probabilmente più controllati, si tratta di spazi che permettono di gestire ogni bambino con facilità;
- I genitori possono lavorare in tutta tranquillità affidando i loro piccoli a personale esperto.
Se il tuo prossimo obiettivo è aprire un nido, informati presso la tua Regione e vedrai che in pochi semplici passi riuscirai a realizzare questo tuo piccolo, grande sogno.